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Montedidio di Erri De Luca

Mi sono accorto che in italiano esistono due parole sonno e sogno, dove invece il napoletano ne ha una sola «suonno». Per noi é la stessa cosa. Un viaggio delicato, quello a cui ci invita Erri de Luca, sotto il cielo di Napoli, sulle alture di Montedidio. E la particolare riaddattazione dell’opera fatta da Lisa Wurmser onora a pieno la sua eleganza. Siamo alla della fine dell’infanzia dell’autore, al primo amore, un tempo che coincide purtroppo anche con la scomparsa della madre. Nonostante la povertà, le malattie, le tracce della guerra, è la luce che domina questo racconto, la storia di una iniziazione. Montedidio è un inno all’amore e alla libertà, alla scrittura, una voce che si risveglia dopo il lungo silenzio. Con parole semplici, Erri de Luca ci racconta i suoi inizi, la sua vita da bambino, al crocevia di lingue: il napoletano focoso, lingua madre (e del padre che, naturalmente, non è andato a scuola) dunque il linguaggio orale e della vita quotidiana e l’italiano, la lingua della scrittura, della riflessione e del riposo.

Prenotazioni: al telefono 01 46 06 11 90 o per e-mail latalante.resa@gmail.com