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Gonzague Saint Bris: la prospettiva di da Vinci

L’Italia ed io / Incontro Mercoledì 6 febbraio alle ore 19
Gonzague Saint Bris : la prospettiva di da Vinci
Nato a Touraine, Gonzague Saint Bris è cresciuto nell’unico castello italiano della Valle della Loira, le Clos Lucé d’Amboise, dimora francese di Leonardo da Vinci. Il maestro toscano è stato ospite di Francesco I, re di Francia, e vi ha vissuto gli ultimi tre anni di vita, dove ha portato a termine i suoi tre quadri più famosi prima di morire. L’infanzia e l’adolescenza nella dimora del genio fiorentino hanno orientato verso il Rinascimento italiano il giovane Gonzague, il cui nome richiama quello dei duchi di Mantova. A 22 anni, giornalista di Le Figaro, è stato nominato da Gaston Palewski presidente del Comitato francese per la Salvaguardia di Venezia. Diventa come molti scrittori familiare della Serenissima e scrive “I romanzi di Venezia” pubblicato dalle Editions du Rocher. Il secondo amore di Gonzague Saint Bris sono i viaggi: in Italia scopre il Lago di Como, dove si è ritirato nella villa Sucotina di Giuseppe Jermi a scrivere il suo primo romanzo “Athanase ou la manière bleue”. Il lago, le sue muse letterarie, i suoi cantori famosi e l’amore romantico del Principe Belgiojoso per la duchessa di Plaisance alla villa Pliniana hanno svolto un ruolo importante nella sua ispirazione. Gonzague rifarà anche il viaggio attraverso le Alpi giá intrapreso da Leonardo da Vinci per raggiungere la città reale di Amboise in Touraine. A questa passione per l’Italia, Gonzague Saint Bris aggiunge una passione per Stendhal che non può che rendere ancora più forte il suo amore per la Penisola.

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