Dario Fo, Premio Nobel,ha voluto fortemente entrere in contatto con gli operai e i ceti più disagiati per trasmettere anche a loro le suo operre tratrali così divertenti ma allo stesso tempo segnate dal suo impegno socio-politico. Né censura né i suoi varie processi con lo Stato e il Vaticano hanno affievolito la sua inconfondibile vena comica e la sua insolenza civica, che lo vedono oggi vicino al Movimento degli Indignati. Fo si inspira, con questa piece del 1974, alle lotte popolari durante gli anni di piombo in Italia, in un momento in cui la Fiat licenziava i suoi operai e dove i più umili erano costretti alla disobbedienza civile per sopravvivere. In questa farsa deliziosa ma impegnata, le donne esasperate dal costo sempre più elevato della vita, decretano un’auto-riduzione dei prezzi nei supermercati, alla fine rubano al grido di “Non pagate! “. Joan Mompart ripropone questa piece rinventando lo spaziondell’azione in cui la macchina scenica ha un ruolo da protagonista e si basa sulla verve degli attori.
In aggiunta una lettura del racconto Storia della Tigre di Dario Fo, Toni Cecchinato e Nicole Colchat
Mercoledì 3 aprile alle ore 19.30 presso The Arts Factory
Sabato 20 aprile alle 17h nel foyer del Teatro 71
Storia della Tigre è un testo emblematico del lavoro di Dario Fo e la sua vistione del teatro come uno strumento al servizio del popolo contro l’oppressione e l’ipocrisia. François Leclerc leggerà questa favola divertente e satirica in cui l’immaginario e la realtà politica si mescolano. Durante la Lunga Marcia in Cina, un soldato dell’esercito Quarto di Mao è stato ferito a una gamba da banditi bianchi Chiang Kai-shek.
ingresso libero su prenotazione 01 55 48 91 00