THE BODY OF ENERGY (of the mind)IL CORPO DELL’ENERGIA (della mente)
Stefano Cagol
In collaborazione con
l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi
11, 12 Febbraio 2015
Un intenso percorso attraverso l’Europa e la sue nuove energie
Una metaforica e simbolica ricerca/riproduzione/segnalazione dell’energia
“Dando corpo†all’energia, immateriale e invisibile, ma importante e presente nella societÃ
Attraverso una serie di azioni partecipative, documentazione video e fotografica, un diario/mappa on-line, un libro
Dopo essere stato ospitato in numerosi musei europei, fa tappa a Parigi con la cortese collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi il progetto transnazionale nomade “The Body of Energy (of the mind)†di Stefano Cagol, realizzato con il supporto della Fondazione tedesca RWE Stiftung für Energie und Gesellschaft gGmbH della quale ha vinto il premio VISIT 2014.
A Parigi, TBOE si muoverà in diversi luoghi della Ville Lumière mettendo in evidenza intensi scambi di energia.
L’artista ha dato il via a un viaggio di 6 mesi attraverso diverse nazioni europee “scansionando†nuove energie e fermandosi presso luoghi dove viene prodotta energia, come le centrali, e luoghi dove viene prodotta energia culturale, come i musei. Il termine “energiaâ€, usato già da Aristotele in filosofia, inizia a prendere forma in fisica nel 1619 nell’Harmonice Mundi di Keplero. L’energia è infatti un elemento fondamentale della nostra vita, da sempre e sempre più oggi: tanto importante, vitale, presente ogni istante in ogni luogo, quanto invisibile, immateriale, intangibile.
Il progetto “The Body of Energy (of the mind)†mostra ciò che non è visibile. Dà forma all’energia.
Il percorso è iniziato a Bergen in Norvegia il 3 ottobre 2014 e si concluderà il 3 aprile 2015 alla Fondazione Bevilacqua La Masa, dopo essere stato al Museum Folkwang di Essen e allo ZKM di Karlsruhe, e dopo essersi spinto dal Mare del Nord al Mediterraneo, fino all’estremità dell’Europa a Gibilterra nel nuovo spazio Listen to the Sirens. Durante il viaggio e nel corso delle azioni partecipative, l’artista raccoglie tracce di energia attraverso l’uso di una videocamera a infrarossi capace di rilevare la temperatura, presa come simbolo di energia. Il mezzo di trasporto, marcato da scritte con lettere cubitali, è al tempo stesso stazione di lavoro e ideale segnaposto/landmark nelle singole fermate.
Ogni stop nelle diverse location reitera un metodo, ma innesca sviluppi ogni volta nuovi che saranno documentati da foto e video e che verranno raccolti all’interno di un libro edito da Revolver Publishing di Berlino (ISBN 978-3-95763-271-5) che verrà presentato durante l’opening della prossima Biennale di Venezia a maggio 2015.
Istituzioni coinvolte (in ordine di apparizione): Bergen Kunsthall Landmark, Bergen (NO); Orslev Kloster, Orslevkloster (DK); Kunst Asyl, Quedlinburg (DE); Museo MA*GA, Gallarate (IT); Dolomiti Contemporanee, Borca di Cadore (IT); Museum Folkwang, Essen (DE); One, Gent (BE);Istituto Italiano di Cultura, Parigi (FR); Nau 1, Barcellona (ES); Listen to the Sirenes, Gibraltar (UK); UnisArt. Unversità degli Studi di Salerno, Salerno (IT); Madre ,Napoli (IT); MAXXI, Roma (IT); Museion, Bolzano (IT); Kunst Halle Sankt Gallen (CH); ZKM, Karlsruhe (DE); Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (IT).
La fondazione RWE Stiftung für Energie und Gesellschaft gGmbH indaga la questione dell’energia e la sua rilevanza sociale. Lo scopo è quello di aumentare la comprensione generale di questo argomento da parte della società . L’energia non è solo un fenomeno scientifico e tecnico. Essa ha anche una rilevanza sociale, economica e ambientale.
Stefano Cagol è nato a Trento, ha studiato a Berna, all’Accademia di Brera a Milano e alla Ryerson University di Toronto.
Ha vinto il premio VISIT 2014 della Fondazione RWE, e il premio Terna per l’arte contemporanea nel 2009. Ha partecipato alla 55. Biennale di Venezia nel Padiglione Nazionale delle Maldive. Ha realizzato progetti personali, tra gli altri, presso: ZKM, Karlsruhe; Laznia, Gdansk; Museion, Bolzano; MARTa, Herford; Kunstraum Innsbruck; Mart, Rovereto; Barents Triennale; Singapore Biennale.